3 app per combattere lo spreco alimentare

26 Feb 2021

3 app per combattere lo spreco alimentare

Lo spreco alimentare è davvero all’ordine del giorno, ma ci sono tanti modi per evitarlo: per i più tecnologici esistono app che aiutano a combattere lo spreco alimentare casalingo, ma anche quello di ristoratori, supermercati e piccole botteghe di alimentari.

Si può combattere questo fenomeno anche con una buona cultura del cibo già dalle scuole primarie oppure con scuole di cucina che insegnino a utilizzare tutte le pietanze anche quelle che sembrano non essere più fresche. Lo avevamo già scritto come uno dei Buoni propositi per il 2020, che ovviamente vale anche per questo 2021.

Ne abbiamo prese in considerazione 3 e ve le spieghiamo nell’articolo. Prima però di raccontarvi queste app e bene porsi delle domande fondamentali, necessarie per incentivare la lotta allo spreco e capire il suo impatto con l’ambiente.

Cos’è lo spreco alimentare?

Non c’è una definizione precisa di spreco alimentare, o meglio nonostante siano già state condotte numerose ricerche non esiste ancora una metodologia univoca su come affrontare questa problematica e soprattutto come quantificare questo spreco.

Possiamo però usare questa definizione per dire che cos’è lo spreco alimentare: “diminuzione in termini di quantità e qualità del cibo (prodotti edibili agricoli, forestali o marittimi) dovuta a decisioni o azioni intraprese lungo la filiera agroalimentare dai rivenditori, dagli operatori della somministrazione alimentare e dai consumatori” (HLPE, 2014).

Che si riesca o meno a dare una definizione univoca di ciò che sia commestibile o non commestibile, tutto il cibo che non si consuma e che in qualche modo viene sprecato diventa anche un problema per l’ambiente.

Spreco alimentare e ambiente

Stiamo accumulando un’enorme quantità di spazzatura, circa un terzo del cibo prodotto per il consumo delle persone, in tutto il mondo, viene sprecato tutti i giorni e questo equivale a circa 1,6 miliardi di tonnellate di spreco alimentare. Questi numeri ci fanno capire che per smaltire queste tonnellate saranno necessari inceneritori, camion che trasportino questo scarto: un circolo vizioso che ovviamente avrà un impatto davvero pesante sull’ambiente.

Sprecare cibo genera un elevato tasso di inquinamento. In termini di risorse ed emissioni, se si tiene conto del trasporto, della trasformazione, dello stoccaggio, dell’imballaggio e della preparazione, ha un notevole impatto sull’ambiente.

Uno studio condotto dal Politecnico federale di Zurigo (Ethz) sostiene che “oltre la metà dell’impatto ambientale (52%) dovuto allo spreco di cibo è causato dalle economie domestiche e dalla gastronomia, il 27% dall’industria di trasformazione e solo l’8% dal commercio. La produzione agroalimentare, a monte nella catena, genera il 13% dell’inquinamento ambientale, soprattutto all’estero.”

Le 3 app che abbiamo selezionato per combattere lo spreco alimentare

Non è solo usando delle app che potremo combattere lo spreco alimentare, ma di certo è un buon inizio per imparare a:

  • utilizzare tutto il cibo che abbiamo a casa o al ristorante,
  • fare la spesa consapevolmente
  • donare ciò che non riusciamo a mangiare
  • conservare bene il cibo che abbiamo nel frigorifero

Vediamo 3 app che possono tornarci utili per imparare a combattere lo spreco alimentare.

Too Good Too Go app

Too Good To Go è l’applicazione per smartphone che permette ai commercianti e ai ristoratori di proporre a fine giornata e a prezzi ridotti, il cibo che non è stato venduto. I consumatori possono quindi acquistare le “Magic Box” ad un terzo del prezzo di vendita e combattere così lo spreco alimentare.

L’ app nata in Danimarca nel 2015, ha come obiettivo quello di salvare il cibo e sensibilizzare lo spreco alimentare preservando l’ambiente.

Come funziona? Ristoratori e commercianti ogni giorno preparano le Magic Box con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi non venduti durante la giornata. Queste proposte hanno ovviamente prezzi scontati e si ritirano direttamente dal punto vendita.

Eco food Prime

Ecofood Prima è l’app, inventata da due ragazzi siciliani, che vuole rivoluzionare il modo in cui compriamo e consumiamo la spesa ogni giorno. Partendo da semplici scelte quotidiane è possibile diminuire lo spreco alimentare.

Questa applicazione ha un meccanismo molto semplice: sull’ecoshop l’utente riceve le offerte dei punti vendita più vicini che utilizzano la piattaforma per offrire cibi e prodotti che rischiano di rimanere invenduti.

Inoltre Eco Food Prime fa da “food organizer” e cioè tiene in memoria la data di scadenza dei cibi acquistati e invia notifiche temporizzate per evitare di dimenticarseli nel frigorifero. Infine la funzione social permette di condividere il proprio “frigo virtuale” mettendo a disposizione dei propri amici gli alimenti che vogliamo donare.

UBO, Una Buona Occasione

UBO è un’app che agisce già dalla fase iniziale e cerca di aiutarci a evitare che si giunga allo spreco.
Spesso buttiamo cibo che non sia stati capaci di conservare oppure che pensiamo sia “andato a male” ma in realtà non è così.

In questa app è possibile trovare per circa 500 alimenti:

  • notizie
  • consigli su dove e come conservarli
  • porzioni consigliate
  • apporti nutrizionali
  • idee gustose per riutilizzare scarti/avanzi
  • come fare una buona lista della spesa

Inoltre una ottima funzione è quella della “Memo Scadenze” che ci aiuta a ricordare quale cibo, presente nel nostro frigo, debba essere consumato per primo.

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